lunedì 25 febbraio 2013

MARCH SESSION 2013 Marcocci Giampiero

MARCOCCI GIAMPIERO





Giampiero Marcocci Vive e lavora a Teramo
Studio: via Gabriele D’Annunzio, 112 64100 Teramo Italia
tel. +39 0861.242414 mob. +39 3392661230
giampieromarcocci@tiscali.it contact@giampieromarcocci.it www.giampieromarcocci.it









biography/biografia 

nato nel 1971 a Teramo, Italia.

education/studi

Istituto Tecnico Industriale Statale Istituto Superiore di Fotografia di Roma. Si occupa di fotografia dal 1994.



group exibitions/mostre collettive

2011 , 54. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia Padiglione Italia / Regione Abruzzo a cura di Vittorio Sgarbi - coordinatore Umberto Palestini
2011 , MAGGIO fest XX edizione, direzione artistica Silvio Araclio Torre Bruciata, Teramo
2010 , XIV Biennale D'Arte Sacra Contemporanea, Fondazione Stauros Italiana San Gabriele (Te), su invito di Carlo Fabrizio Carli
2009 , Quinta Triennale D’Arte Sacra Contemporanea, Premio “Paolo VI” 2009, Lecce, a cura di Toti Carpentieri
2008 , Immagini del Gusto, Centro Nazionale della Fotografia D’Autore, Bibbiena, a cura di Fulvio Merlak, Michele Smargiassi, Lucia Miodini
2008 ,Immagini del Gusto, Palazzo De Sanctis, Castelbasso, a cura di Francesca Referza
2008 ,Tracciati d’Arte in Abruzzo/3, Centro Culturale San Francesco.La presenza del sacro. Giulianova a cura di Carlo Fabrizio Carli
2007 , Inter Omnia, Torre Bruciata, Teramo a cura di A. Melarangelo
2006 , Maldita Soledad, Galleria Piziarte - Teramo
2006 ,Premio Pagine Bianche D’autore, a cura di Luca Beatrice, Finalista
2006 , Stanze Aperte, a cura di Dimarti, Loggi, Santoni - Spinetoli
2006 ,Elekta, a cura di Cristina Petrelli - Palazzo delle Videoconferenze, Spinetoli (Ap)
2006 , Olvidarte, Galleria Piziarte - Teramo
2006 , Stanze a cura di Umberto Palestini - Palazzo Re, Giulianova (Te)
2006 ‚Riparte 2006, Intenational Art Fair - Napoli - Hotel Excelsior Galleria PiziArte
2005 ‚Premio Arte Mondadori 2005 - Milano, Palazzo della Permanente Finalista e Vincitore del premio speciale "Ventaglio d’Oro”
2005 ‚ 50° Premio Termoli a cura di Carlo Fabrizio Carli - Termoli, Galleria Civica d'Arte Contemporanea
2005 ‚Lib(e)ri, Teramo ‚ Empatia ‚ testo in catalogo di Giammario Sgattoni
2004 ‚ Altri Numeri, Montone (Te), a cura di Umberto Palestini
2003 ‚Riparte 2003, Intenational Art Fair, Roma - Ripa Hotel ‚ Galleria PiziArte
2003 ‚Le migrazioni, i luoghi, a cura di Alberto Melarangelo, Macerata Auditorium San Paolo
2003 ‚Linea di Confine, Montone (Te), Tra Il Sole e La Luna


solo exibitions/mostre personali


2004 ,In Cantiere. Sicuri. ‚ Teramo ‚ installazione urbana, testo in catalogo di Lorenzo Canova ‚ Premiata al concorso 626 Comunicazione & Sicurezza 2005 del Museo dell’Industria e del Lavoro di Brescia "Eugenio Battisti"
2004 ,Foto Grafie, testo in catalogo di Umberto Palestini - Teramo, Galleria PiziArte
2001 ,  O.P. Ospedale Psichiatrico - Teramo, Chiostro S.Giovanni‚ testo in catalogo di Antonello Rubini

Prizes and awards/premi e riconoscimenti

2010 , Orvieto Fotografia Professional Photography Awards Premio “Gold Awards” , categoria Reportage



2010 , Orvieto Fotografia Professional Photography Awards Premio “Silver Awards” , categoria Reportage
2010 ,Orvieto Fotografia Professional Photography Awards Premio “Bronze Awards” , categoria Reportage
2008 ,Finalista Concorso Nazionale “Immagini del Gusto”
2008 ,Orvieto Fotografia Professional Photography Awards Finalista categoria “Open”
2008 ,Orvieto Fotografia Professional Photography Awards Premio “Bronze Awards” , categoria Ritratto
2006 ,Premio Pagine Bianche D’Autore, Finalista
2005 , Premio Arte Mondadori, Finalista
2005 , Premio Speciale “Ventaglio D’Oro”, vincitore
2004 ,Premio speciale 626 Comunicazione & Siurezza



LANDSCAPES (Giampiero Marcocci)
   

“FINE E OLTRE”, un tema che l’autore Marcocci ha voluto esprimere con una serie di nove opere che racchiudono il lavoro intitolato “LANDSCAPES”, paesaggi.  
Ogni cultura di ogni singola civiltà, nel corso della millenaria storia dell’Umanità, ha sempre rivolto interesse alla “fine del mondo”, l’”Armageddon”, l’”Apocalisse”. 
Dal preciso istante in cui si assume il mondo come finito, emerge prepotente l’interrogativo su cosa resti, su cosa sia del mondo dopo la fine, oltre la fine.
Attorno a noi, “Là fuori”, nel mondo, tutti i sistemi sono in crisi, economia, politica, religione, medicina, scienza, governi, etica…. tutti i sistemi stanno rinnovandosi, dapprima collassando per poi rinascere maggiormente adatti all’essere umano di oggi.
Marcocci nella sua interpretazione identifica la crisi come una transizione, a tratti dolorosa ma necessaria ai fini di una trasformazione che possa rivelarsi come una grande opportunità di ri-valutazione e di ri-creazione seguendo la via di una ecologia che rispetti tutto e tutti. 
Per l’artista la trasformazione esteriore del paesaggio non può prescindere da una interiore, caotica e a tratti sofferta; emergono dal profondo e vengono portate ad una singolare e personale luce, sofferenze passate, vecchie ferite emotive, difetti e limiti , illusioni, senso di separazione e inconsapevolezza. Tutto scorre nella mente come sulla pellicola ingiallita di un vecchio film che si ripete ma non è mai uguale a se stesso, che esprime una singola visione ma che apre le porte a percezioni oggettive che fondano su archetipi della memoria umana e collettiva.   


(Le immagini in oggetto sono stampe Duratrans in Light Box)

























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